Anche quest’anno sono state confermate le detrazioni fiscali a vantaggio di chi decide di effettuare interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche della propria casa e sono state introdotte agevolazioni anche per i condomini. Tali agevolazioni consistono in detrazioni IRPEF o IRES da, 65% al 75%.

Può usufruire di tali detrazioni chi decide di effettuare interventi di riqualificazione energetica su immobili già esistenti, mentre non sono valide per le costruzioni di nuovi edifici.

Può ottenere un’agevolazione del 65% chi effettua un intervento di efficienza energetica mirato a:

  • Installazione impianto fotovoltaico;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
  • Installazione impianti di domotica;
  • Miglioramento termico.

Tuttavia, esistono dei tetti massimo di spesa entro i quali la detrazione può essere determinata: 100mila euro per la riqualificazione energetica, 60mila per gli interventi sul perimetro dell’edificio, 30mila per gli impianti di riscaldamento e 60mila per impianti atti alla produzione di acqua calda. Ciò vuol dire che se ad esempio vengono spesi 40mila euro per migliorare il proprio impianto di riscaldamento, si potrà richiedere un’agevolazione fiscale solo su tre quarti del costo dell’operazione.

Per quanto riguarda specificamente il caso dell’installazione di un impianto fotovoltaico, è necessario, ai fini dell’ottenimento delle agevolazioni fiscali, che l’impianto abbia dei termini minimi di garanzia, che corrispondono a cinque anni per i pannelli e due anni per tutti gli altri componenti, accessori inclusi. Inoltre, tutti i componenti dell’impianto devono risultare conformi agli standard UNI EN 12975 o UNI EN 12976.

Possono richiedere le detrazioni fiscali tutti i contribuenti, incluso chi ha un reddito di impresa, che possiedono un immobile da riqualificare. Per fare domanda bisogna disporre di iscrizione al catasto e delle ricevute di pagamento dell’IMU.

I rimborsi che verranno ottenuti in seguito all’accettazione della domanda saranno poi erogati a rate, la cui durata massima è di dieci anni. Ultimo dettaglio, ma non meno importante: le agevolazioni per la riqualificazione energetica non sono cumulabili con il bonus ristrutturazione.