Visti i trend degli ultimi anni, che hanno costretto al ribasso i prezzi degli immobili, è lecito volgere uno sguardo ai prezzi degli affitti nelle città italiane, se non altro per rendersi conto in quali località la vita costa meno.

La tendenza, anche nel corso del 2016, è stata negativa per tutte le città italiane, eccetto Milano, probabilmente grazie all’Expo, che verso la fine del 2015 ha portato un eccezionale flusso di persone verso il capoluogo lombardo.

Ma non solo i prezzi delle case sono diminuiti, bensì anche gli affitti dei locali commerciali hanno subito una flessione. Tendenza, questa, che ormai si protrae dall’inizio della crisi.

Vediamo, ora, quali sono le città italiane con gli affitti più economici:

  • Perugia: con una media nazionale di circa 500 euro, a Perugia l’affitto medio per un appartamento è di 350 euro circa.
  • Catanzaro: anche il capoluogo calabrese è ben al di sotto della media nazionale, con affitti di appartamenti che si assestano sui 400 euro. E non necessariamente in periferia.
  • Potenza: 400 euro bastano anche a Potenza, per affittare un appartamento nel centro della città.
  • Campobasso: anche in Molise gli affitti sono molto economici a parità di condizioni in altre città italiane: bastano infatti 400 euro al mese per vivere al centro del capoluogo in un appartamento di circa 100 metri quadrati.
  • Trieste: anche nel nord est troviamo città in cui la vita costa meno e così gli affitti. 500 euro al mese, nella città della bora, sono sufficienti a garantirsi un appartamento da 100 metri quadrati.
  • Bari: il capoluogo pugliese entra in questa classifica virtuosa grazie ai costi relativamente bassi per un appartamento in centro: bastano circa 600 euro, infatti, per fittarne uno.
  • Venezia: nel capoluogo veneto i prezzi si alzano leggermente, così un appartamento, sebbene non in centro, arriva a costare circa 800 euro. Prezzo giustificato dai secoli di storia della Serenissima? Può darsi.