Ottenere un mutuo, oggi, può sembrare una procedura lunga, costosa e stressante. In certi casi può sembrare che la documentazione fornita non sia mai sufficiente e che quando si inoltra la richiesta sembra di precipitare in un baratro burocratico o in un labirinto fatto di carte, bolli e uffici.

Nello stato attuale delle cose, i tassi di interesse sono molto bassi e offrire un finanziamento molto lungo con i tassi di oggi non è molto conveniente per gli istituti bancari, che quindi hanno ampliato le loro richieste in termini di garanzie e documentazione per diminuire i rischi.

Con questo piccolo articolo vogliamo chiarire quali sono i passaggi per ottenere un mutuo senza complicazioni.

Innanzitutto, bisogna redigere il compromesso presso uno studio notarile, ossia un documento, firmato dal venditore e dall’acquirente, in cui il primo si impegna a vendere al secondo e quest’ultimo si impegna a trovare i fondi necessari all’acquisto entro un determinato periodo di tempo, terminato il quale, il venditore sarà assolto dal suo impegno.

Fatto ciò, bisogna trovare una banca che offra condizioni convenienti a cui formulare la domanda di mutuo (un questionario sui propri dati anagrafici, nucleo familiare, reddito, lavoro e descrizione dell’immobile).

La banca, in seguito, esprime un parere di fattibilità, che se positivo, fa proseguire oltre.

A questo punto, la banca chiederà una serie di documenti:

  • Dichiarazione del datore di lavoro di anzianità di servizio del dipendente, oppure estratto della CCIAA ed eventuale attestato di iscrizione all’Albo se si è lavoratori autonomi o liberi professionisti;
  • CUD (per dipendenti) o Unico (per autonomi) più recente;
  • Certificato di nascita;
  • Certificato di stato civile o atto di matrimonio, comprensivo di accordi patrimoniali o copia della sentenza di divorzio;
  • Copia del compromesso;
  • Planimetria dell’immobile, comprensivo di eventuali garage o dependance;
  • Copia del certificato di abitabilità;
  • Copia dell’ultimo atto di acquisto dell’immobile o mod. 240 se pervenuto per successione.

Se tutta la documentazione è in ordine, la banca concede formalmente il finanziamento (di solito pari all’80% del valore di mercato dell’immobile), ma si riserva il diritto di chiedere ulteriori garanzie in questa fase.

Dopo questa fase, viene stipulato il contratto di mutuo, che prevede la costituzione di ipoteca, garanzia che tutela la banca in caso di mancato pagamento. Tale atto avviene in presenza di un incaricato della banca, dell’acquirente e del notaio.

All’estinzione del mutuo, la banca cancella automaticamente l’ipoteca.